Perché Counseling e Scuola

In un tempo molto breve c'è stato il passaggio da una società relativamente stabile a una società caratterizzata da molteplici cambiamenti che hanno portato a una modificazione del paesaggio educativo e dell’orizzonte culturale della scuola e della famiglia, definendo nuovi scenari imprevedibili e, spesso, difficili da controllare.
All’interno del complesso paesaggio educativo diventa necessaria una ridefinizione degli spazi relazionali, soprattutto tra le due principali agenzie formative, scuola e famiglia, secondo un circuito di scambio, di rispetto dei relativi ambiti di esperienza e di valorizzazione delle esperienze.

La complessità che connota, quindi, la vita quotidiana degli studenti e delle loro famiglie rende necessario immaginare un nuovo orizzonte culturale, in cui la promozione della maturazione della persona sia la priorità della comunità educante.
Diventa così necessario che tutti gli elementi del sistema si attivino per promuovere lo sviluppo nella e della comunità, immaginando un progetto evolutivo di crescita e maturazione nell’ottica dell’empowerment e dell’autoefficacia.
Ed è proprio in questo contesto che la pratica del counselling scolastico esprime al meglio le sue caratteristiche come mediatore dei processi di trasformazione, come opportunità di crescita in situazioni “critiche”, come intervento di aiuto per l’individuazione e l’uso delle risorse soggettive e comunitarie disponibili, al fine di creare comunità educative resilienti. 

Fra le finalità di ogni intervento di counselling scolastico c’è quella di valorizzare le risorse dell’individuo, dell’ambiente e della comunità scolastica al fine di permettere agli insegnanti, ai genitori e agli alunni di governare processi di cambiamento all’interno della complessità educativa.

Gli @dolescenti in internet: dalla maggiore dimestichezza con lo strumento alla minore percezione del rischio

Gli adolescenti navigano in Internet per informarsi, giocare, avviare conoscenze, condividere degli interessi, scaricare musica, guardare video.

Cosa è la relazione d'aiuto

Un punto fermo della relazione di aiuto è la presenza di una relazione, dove l’altro non è visto come un oggetto di intervento ma riconosciuto come persona.

Prevenire i problemi in classe modificando il contesto educativo

Gli insegnanti hanno sempre cercato di apportare delle migliorie al contesto scolastico nella convinzione che il miglioramento delle caratteristiche fisiche e psichiche di una classe possa prevenire una serie di problemi.

Le sei abitudini dell’insegnante affettivo

L’insegnante affettivo è consapevole che gli studenti si avvicinano all’apprendimento di nuovi contenuti attraverso il canale emotivo e utilizza in modo efficace e corretto gli aspetti emotivi per rendere l'apprendimento significativo.

Conoscere gli stili educativi genitoriali per costruire relazioni efficaci tra scuola e famiglia

Diventa necessario, se si desidera impostare una relazione efficace e una visione, almeno nei punti essenziali, condivisa di educazione, che l’insegnante sia in grado di identificare i principali stili educativi genitoriali. Essi fanno riferimento a tre tipologie di modalità relazionali e quindi a tre distinte personalità, corrispondenti a specifici atteggiamenti dominanti

La supervisione dei genitori nella prevenzione dei rischi legati ad Internet

In primo luogo i genitori dovrebbero assicurarsi di conoscere la vita sociale dei figli e le tipologie di relazioni dirette che vivono, metterli in condizione di fare sport, di incontrarsi con gli amici, curare interessi ed hobby.

Le quattro cose che abbiamo imparato nell’era COVID

Al termine del secondo anno in cui la scuola ha fatto i conti con la più grande tragedia dal dopoguerra ad oggi, si può iniziare a guardare cosa sia andato bene in questo anno e mezzo di apprendimento a distanza al fine migliorare l’insegnamento e per liberarsi di tutte quelle pratiche educativo-didattiche soffocanti e ormai datate.

Sentirsi parte del gruppo classe

Quando un bambino è veramente integrato in un gruppo classe senza vivere marginalmente all'interno di esso? Sicuramente è ben integrato quando sperimenta il bisogno di appartenenza, controllo e affetto.

L'importanza della scuola dell'infanzia

La scuola dell’infanzia è un setting necessario al processo di maturazione del bambino da un punto di vista non solo cognitivo ma anche sociale ed emotivo. Con il primissimo ingresso in sezione bambino diventa più autonomo, più indipendente, sviluppa fiducia in se stesso, impara a condividere e a rispettare le regole del gioco, sperimenta cosa significhi fare amicizie, instaura nuove relazioni con gli adulti e con i pari

Favorire la relazione in classe: proposte operative

Una relazione efficace tra docenti e studenti riguarda degli specifici comportamenti che gli insegnanti mettono in atto come livelli di dominanza adeguati, alti livelli di cooperazione, attenzione alla relazione sociali.


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