Migliorare la relazione con i genitori

Solitamente, se un'insegnante manifesta il desiderio di voler instaurare una relazione con il genitore sta rivelando l’interesse che ha nei confronti del proprio allievo e la sua volontà nel sostenerlo nel percorso di apprendimento; viceversa, un genitore che senta il bisogno di interagire con un'insegnante dichiara al proprio figlio che ha a cuore il suo benessere psicoeducativo e lo sviluppo armonico della sua personalità.


Mentre ci si sofferma sempre molto spesso sull’importanza di una relazione positiva tra insegnante e alunno e sulle azioni progettuali per costruirla, meno frequentemente ci si interroga su come costruire un’efficace relazione tra insegnanti e genitori; eppure, diversi studi, dimostrano come la creazione di una relazione soddisfacente tra insegnanti e genitori permetta di costruire un'alleanza educativa che favorisce il benessere dell'allievo a scuola.
La scuola e la famiglia sono le due istituzioni maggiormente invitate a collaborare su specifici problemi, sempre alla continua ricerca di un lessico e un terreno condiviso, di un confine da non oltrepassare, di obiettivi comuni e di ruoli riconosciuti, nel tentativo di stabilire un patto educativo chiaro ed efficace.
Ma come costruire rapporti interpersonali, scambi e interazioni tra insegnanti e genitori necessari una reciproca e fruttuosa conoscenza indispensabile per assolvere il comune compito educativo?
Gran parte del successo di una relazione positiva è affidata soprattutto alle qualità personali dell'insegnante che acquisisce, dopo anni di pratica, l’esperienza fondamentale per costruirla con apertura mentale, naturalezza e fiducia, mostrando di saper so-stare nella relazione e di avere interesse per quello che il genitore riferisce e per come è in quanto persona.
Solitamente, se un'insegnante manifesta il desiderio di voler instaurare una relazione con il genitore sta rivelando l’interesse che ha nei confronti del proprio allievo e la sua volontà nel sostenerlo nel percorso di apprendimento; viceversa, un genitore che senta il bisogno di interagire con un'insegnante dichiara al proprio figlio che ha a cuore il suo benessere psicoeducativo e lo sviluppo armonico della sua personalità.
Se ci soffermiamo sull’essenza del colloquio didattico che è il contesto principale nel quale una relazione prende vita, possiamo cogliere come all’interno di esso emergano pensieri che riguardano una terza persona: l’alunno. Il discente, nel momento in cui è presente nei pensieri dell’insegnante e del genitore, percepisce di esistere e sente di essere visto come persona degna di attenzione e di preoccupazione.
La qualità della sua vita dipende, quindi, dalla “qualità” dei pensieri delle figure che si occupano di lui.  
Da questa considerazioni emerge l’importanza e la potenza del colloquio didattico tra insegnanti e genitori, che diventa lo spazio di incontro tra le due figure che si prendono cura dell’individuo in formazione ma si deduce anche come la relazione tra di loro, che è anche una relazione “che cura” indica all’allievo quale posto esistenziale può assumere.
E allora, riproponendo la citazione di T. Gordon (2002) nel suo fondamentale testo “Relazioni efficaci” “Un’oncia di prevenzione vale quanto una libra di cure” e considerando quanto sia importante la relazione docenti famiglia per uno sviluppo armonico e sano della personalità dell’allievo, diventano utili alcuni suggerimenti per la prevenzione dei problemi relazionali tra genitori e insegnanti.
Secondo Thomas Gordon, se si è seriamente interessati a migliorare i rapporti relazionali con i genitori è necessario acquisire le seguenti quattro abilità:
   - come e quando ascoltare: ascolto attivo e le barriere della comunicazione
   - come e quanto parlare in modo appropriato: il messaggio-io e i cinque strumenti per l’ascolto;
   - gestire i conflitti in modo che nessuno si senta sconfitto: il metodo senza perdentii;
   - stabilire e tenere un dialogo aperto con le figure genitoriali: gestire le differenze di valori.

Nei prossimi articoli saranno trattate queste quattro abilità e saranno proposti alcuni suggerimenti pratici su come relazionarsi in modo efficace con le famiglie dei propri studenti.


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