Preparare il colloquio con i genitori

Il colloquio con i genitori deve essere pianificato in tutti i suoi aspetti, in modo da farlo diventare un momento di confronto tra le figure che si occupano dell’educazione dell’alunno.


Un momento molto delicato nella professione docente è il colloquio scuola-famiglia che rappresenta uno step fondamentale per il percorso di apprendimento dell’alunno. A volte, preso da mille impegni, l’insegnante non trova il tempo per organizzare in modo professionale il colloquio con i genitori che invece deve essere pianificato in tutti i suoi aspetti, per farlo diventare una reale possibilità di confronto tra le figure che si occupano dell’educazione dell’alunno.
Il primo aspetto che va curato è il setting in cui si svolge il colloquio, che deve essere accogliente e riservato. Se il colloquio si svolge in classe, si deve chiudere la porta dell’aula e predisporre due sedie in modo che l’insegnante e i genitori si trovino uno accanto all’altro (non di fronte) e si possano guardare negli occhi. Non ci devono essere ostacoli fisici tra i genitori e l’insegnante (ad esempio l’insegnante non deve essere dietro la cattedra). Attenzione alla postura: gambe allineate e non accavallate e palmi delle mani appoggiate sulle gambe, evitando qualsiasi postura che implichi chiusura.
Iniziare il colloquio con delle frasi “rompighiaccio” che favoriscano il contatto e una certa apertura al dialogo e abbassino le difese dei genitori che, almeno all’inizio, potrebbero essere alte.
L’insegnante che deve descrivere l’andamento didattico dell’alunno evidenzierà per prima cosa gli aspetti positivi, i successi formativi raggiunti, utilizzando indicatori chiari a definire le attività didattiche, usando termini oggettivi e non valutativi. Successivamente presenterà il comportamento problema dell’alunno attenendosi ai fatti oggettivi, usando un linguaggio operativo e mai interpretativo del comportamento critico. Diventa importante non formulare diagnosi ma attenersi a quello che si è rilevato. “Suo figlio si alza continuamente dal banco e non vuole sedersi quando lo chiedo” è diverso dal dire “Suo figlio è iperattivo”. Oppure “Ha difficoltà a sommare o scrivere i numeri in modo corretto” è diverso dal dire “Suo figlio è discalculico”.
Dal momento che la funzione dei colloqui è quella di concordare delle strategie comuni per intervenire positivamente nel processo educativo, ognuno dovrà mantenere il proprio ruolo: l’insegnante riferirà quello che accade a scuola mentre il genitore quello che succede a casa nella consapevolezza che entrambe le dimensioni sono importanti per avere il quadro generale del comportamento del bambino.
Quando nel colloquio l’insegnante ha bisogno di andare un po’ in profondità può utilizzare la tecnica del rispecchiamento che favorisce un livello di approfondimento maggiore delle informazioni e spinge il genitore a fornire più notizie in merito al disagio del bambino.
Il colloquio si può concludere solo quando si sono stabiliti gli obiettivi da raggiungere, le strategie da mettere in atto rispetto al comportamento problema e i tempi entro i quali rivedersi. Questo è un aspetto molto delicato in quando è proprio questo il momento in cui si stabilisce l’alleanza educativa e si chiede alla famiglia di partecipare attivamente alla soluzione del disagio.
Naturalmente ci si può trovare di fronte a situazioni in cui la collaborazione scuola-famiglia risulta impossibile. Cosa fare in questi casi? Se dopo avere informato i genitori del comportamento problema e aver tentato di proporre soluzioni e strategie comuni ancora i genitori non sono interessati a collaborare, l’insegnante dovrà informarli delle conseguenze della mancata collaborazione, mostrando - se è il caso - prove oggettive della gravità della mancata risoluzione del problema.


X Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, cliccando su accetto, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.
Accetto